Prima città a battezzare nel 1989 il sopra menzionato bilancio partecipativo al servizio di 1,4 milioni di abitanti, Porto Alegre è considerata, per il clima subtropicale e le abitudini culturali, città atipica rispetto agli standard brasiliani. Fondata nel 1742, la capitale del Rio Grande del Sol sorge sulla riva orientale del fiume Guaíba, incrociando la convergenza di altri cinque fiumi che formano l’enorme Lagoa dos Patos (laguna dei paperi). Pluripremiata quale modello economico e politico, Porto Alegre ha avuto un portentoso sviluppo grazie anche ad anni di governo stabile. I suoi quasi 500 chilometri quadrati di superficie respirano grazie a più di un milione di alberi: gli inverni vedono anche temperature sotto lo zero e neve, le estati oltre i 35 °c. Il calcio cittadino si divide perfettamente a metà, tra il nero-blu del Grêmio e il bianco-rosso dell’International: due dei club più importanti della storia del calcio brasiliano, capaci di lanciare campioni del calibro di Ronaldinho (per l’origine cittadina detto anche appunto “Gaúcho”), Emerson, Renato (Grêmio), Falcão, Taffarel e Alexandre Pato (Internacional). I match dei mondiali 2014 si giocheranno nello stadio Stadio José Pinheiro Borba, noto anche come Stadio Gigante da Beira-Rio (foto sotto), “tana” dell’Internacional con 58.000 posti e che sarà ultimato entro fine Febbraio.
San Paolo
La più grande città del Paese, tra le più popolose del mondo con più di 11 milioni di “paulistanos” per un’area di 1.523 Km quadrati, affonda le sue radici storiche nella spedizione dei missionari gesuiti Manuel da Nóbrega e José de Anchieta, i quali fondarono il villaggio di São Paulo de Piratininga il 25 gennaio 1554. Insediamento situato strategicamente poco oltre la catena montuosa Serra do Mar (portoghese per “Catena del mare”), vicino alla città portuale di Santos e vicino al fiume Tietê, costituiva ingresso naturale dalla costa del sud est al vasto e fertile altopiano dell’ovest, che diventerà lo Stato di San Paolo. Centro finanziario e commerciale dell’intero Sudamerica, crogiolo di culture e nota per i suoi poli industriali e museali, San Paolo è situata nella regione sud-orientale del Paese, ad un’altezza media di 800 m sul livello dell’Atlantico, da cui dista 70 Km. Soprannominata Garoa Terra per la sua instabilità meteo e le abbondanti precipitazioni, presenta un clima subtropicale umido a temperato: anche se i brasiliani lo considerano piovoso e piuttosto freddo, è considerato dagli standard mite per la stragrande maggioranza dell’anno, con temperature estive che difficilmente superano i 30 °C, mentre d’inverno si avvicinano molto raramente allo zero.
Quasi la metà degli abitanti ha almeno un antenato italiano: sostanzialmente, è la più grande “città italiana” al mondo, dato che la stessa Roma non arriva a 3 milioni. La vocazione al lavoro della città ha attratto enormi contingenti di immigrati dopo la fine del 19° secolo, ospitando circa 100 diverse etnie che hanno contribuito a farne grande l’economia: centro di alto profilo culturale, sede di concerti di altissimo livello, mostre e manifestazioni gastronomiche, San Paolo gode di numerose attrazioni turistiche, come il quartiere giapponese di Liberdade e il Parco Ibirapuera, contando sui due aeroporti più trafficati del Sud America, Congonhas e l’internazionale André Franco Montoro Airport. Città natale del calcio brasiliano, San Paolo vede nella sua regione confrontarsi tre storiche rivali: Corinthians, Palmeiras e São Paulo, mentre Portuguesa e Desportos Juventus completano il panorama calcistico della metropoli. Lo stadio con cui San Paolo ospiterà i Mondiali 2014 è l’“Itaquerão” (foto sopra), scelto per la partita inaugurale del 12 giugno. Passato alle cronache a fine Novembre per avere registrato due morti ed un ferito grave in seguito al cedimento di una gru e del conseguente crollo di una copertura metallica, l’impianto è costato circa 320 milioni di euro e vanterà 70 mila posti di capienza, con tanto di discobar panoramico sul campo. Con il 94% dei lavori ultimati, l’impianto avrebbe dovuto essere inaugurato a gennaio ma, secondo le ultime indiscrezioni seguite al crollo, non sarà pronto prima del 15 aprile.
Recife
Con una popolazione di 1,56 milioni di abitanti, Recife è la capitale dello stato di Pernambuco, nel nord-est del Brasile, centro della quarta area metropolitana più grande del paese. Quello che adesso è noto come Bairro de Recife, (Recife Antico), era solo un porto per la vicina città coloniale di Olinda («O bella»), sede dell’aristocrazia portoghese dell’epoca, già città nel 1537. Furono gli olandesi, con la Compagnia delle Indie Occidentali, a intuire l’importanza strategica della posizione in una delle zone relativamente più vicine all’Africa: il 16 febbraio del 1630 una flotta di 67 navi invase la regione annichilendo la resistenza portoghese e la città prese così a svilupparsi rapidamente distinguendosi per la coltivazione commerciale di canna da zucchero, supportata da una massiccia tratta degli schiavi provenienti da Angola e Guinea. La presenza olandese e i successivi intrecci culturali sono testimoniati anche dal Forte Orange e dalla stessa città di Olinda, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1982. Con lo sviluppo di altre città nel sud del Brasile, Recife ha perso parte della sua centralità economica nel paese, pur rimanendo una delle maggiori città dal punto di vista commerciale, culturale (la produzione cinematografica dei primi decenni del ‘900 le valse il soprannome di Hollywood brasiliana) e turistico, grazie in particolare alla fama di spiagge come Boa Viagem (la maggiore per estensione), Pina, Brasilia Teimosa, Piedade e Porto de Galinhas. Considerata la “Venezia brasiliana” per i molti fiumi e ponti, così come per i monumenti e un carnevale da competizione mondiale, Recife si connota anche per un’evidente presenza di favelas ed uno dei tassi di delinquenza più alti di tutto il Sudamerica. Il clima è caldo-umido, con temperature minime che difficilmente scendono sotto i 20 °C, mentre le massime non superano 30 °C: se la presenza del mare mitiga il caldo tipico dei tropici, da marzo a metà agosto le precipitazioni sono considerevoli. Difficile trovare un’altra città così appassionata di calcio: le tre migliori squadre dello stato di Pernambuco sono Sport Club do Recife, Santa Cruz Futebol Clube e Clube Náutico Capibaribe. La città ospiterà i prossimi Mondiali 2014 all’Arena Pernambuco (foto sopra), già sede dell’ultima Confederations Cup ed in grado di ospitare circa 44.000 persone.
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