2014年3月21日星期五

Nuova Maglia Italia 2014

Maglia Italia 2014 Calcio
La Figc ha svelato le magliette che l'Italia indosserà ai Mondiali 2014 che si terranno in Brasile.
La maglia di casa avrà una chiusura a tre bottoni, e il tricolore che spunterà sulle maniche.

La nuova maglia azzurra avrà un colletto simil-polo chiuso da tre bottoni e con una fettuccia tricolore sotto l’asola centrale. Lo stesso tricolore italiano lo ritroviamo sull’orlo delle maniche.

I loghi Puma saranno dorati per collegarsi cromaticamente al bordino che circonda lo stemma della FIGC (saranno in oro anche nome e numero?). Lungo i fianchi scendono due righe bianche, un orpello grafico probabilmente superfluo. I calzoncini ed i calzettoni sono azzurri con dettagli bianchi.

Mondiali 2014: Nuova Giappone Maglia Away


Giappone maglia away 2014 Calcio
La federazione di calcio del Giappone ha presentato il kit da trasferta che la nazionale allenata da Zaccheroni utilizzerà ai Mondiali 2014. Per Honda e compagni è pronta una divisa particolare, di un colore giallo fosforescente molto appariscente.

Una temerarietà cromatica equilibrata, quantomeno, dal disegno semplice e senza troppi fronzoli già utilizzato nella prima maglia: non si segnalano, infatti, particolarità sartoriali di alcun tipo, evidenziando l’intenzione di giocare la partita principalmente sull’aspetto cromatico e grafico.

Il giallo è incorniciato dai dettagli blu che provano a bilanciare e ad ammorbidire la supremazia dei colori caldi segnando la parte alta della Maglia: dallo stemma adidas e dal bordo delle maniche, passando per le tre strisce sulle spalle e approdando sul pannello posteriore con la striscia orizzontale che solca la schiena, segno distintivo dei team marchiati dalle three stripes a Brasile 2014.

Anche su questa maglia campeggia il tratto di pennello che decora la parte alta della schiena: questa volta a rappresentare l’unità della squadra ci pensa una spennellata arancione che spezza leggermente il dominio del giallo fluo e si accorda ad esso per gradazione di colore.


2014年3月19日星期三

Nuova Maglia Colombia - Mondiali Calcio 2014


Alta tensione tra l'Adidas e la Colombia, tutta colpa di una maglia. Quella che la nota casa di abbigliamento sportivo ha ideato per il Mondiale che la Nazionale sudamericana giocherà in Brasile la prossima estate.

Già ad ottobre, in concomitanza con l'uscita di qualche anticipazione sul tema, era arrivato un tweet ad alto tasso polemico, pubblicato e poi prontamente rimosso dall'Adidas Colombia: "Se non vi piace la nuova maglia della nazionale colombiana potete anche non comprarla, mandria di decerebrati. In Colombia siete solo bravi a criticare.

Il nuovo design della maglia attinge, infatti, ad elementi simbolici che rappresentano il paese sudamericano e che costituiscono l’omaggio alla Colombia. Vediamoli nel particolare.


Il colore dominante è il giallo con il quale siamo abituati a veder vestire la nazionale colombiana con costanza dal 1991 e che sembra elaborato in due tonalità, una più tenue e una più accesa: il risultato di questo effetto scaturisce dall’utilizzo di un tessuto traspirante sulla zona ascellare delle maniche.

Il dominio dell’amarillo fa da sfondo all’inserimento di dettagli rossi e blu navy: tra i due quest’ultimo spicca principalmente perché – oltre a riempire la fascia diagonale sul petto che fa da campo allo scudo della Federazione colombiana e che racchiude un watemark raffigurante il sombrero vueltiao, uno dei simboli più che più rappresentano la cultura colombiana - investe il pannello frontale della maglia con delle righe trasversali da destra a sinistra che partono dalle e terminano sulle cuciture dei profili maglia e che conferiscono dinamicità alla casacca.

La nuova maglie calcio non è solo una casacca, ma è soprattutto un invito esteso a tutti i connazionali a supportare la propria rappresentanza e affermare la propria identità a livello mondiale.

2014年3月18日星期二

Mondiali di calcio Italia 1934


Il 27 Maggio 1934 iniziano per la seconda volta i campionati mondiali di calcio questa volta vengono giocati in Italia e trovano il loro battesimo a Roma, sono i: Mondiali di calcio Italia 1934. I mondiali del 1934, furono assegnati all’Italia, anche altre nazioni si candidarono ma poi rinunciarono sempre a causa della perdurante incertezza economica che affliggeva il pianeta.

L’Italia in quel periodo governata dal regime fascista non si fece intimidire dagli elevati costi per l’organizzazione della manifestazione, anzi, il regime vedeva il mondiale un’occasione di propaganda del proprio pensiero, inoltre, il Duce era un sostenitore dello sport come momento di forte identità nazionalistica. Scelta la sede, si procedette ad organizzare delle qualificazioni ai campionati mondiali che incoronarono 16 squadre.

Curiosamente, unica volta nella storia, anche l’Italia paese ospitante dovette partecipare alle qualificazioni, le ottenne battendo la Grecia. Tra le partecipanti spicca l’assenza dei Campioni del mondo dell’Uruguay, rimasti a Montevideo e non interessati a partecipare alla competizione. Le squadre migliori arrivarono senza grosse difficoltà ai quarti di finale, L’Italia li disputò contro la forte Spagna e riuscì a spuntarla nella ripetizione della partita dopo che il primo incontro finì 1 a 1, il regolamento di allora prevedeva il replay del match dopo un pareggio. L’Italia giunta in semifinale dopo la ‘battaglia’ con la Spagna trovò ad attenderla l’Austria che aveva battuto in un quarto di finale storico l’Ungheria.

L’Italia si impose per 1 a 0 e conquistò la finale tra il tripudio della gente e la soddisfazione del Duce. In finale l’Italia, allenata dal mitico Vittorio Pozzo, trovò la temutissima Cecoslovacchia nelle cui fila giocava il capocannoniere del torneo Neyedly. Il 10 Giugno 1934 allo stadio del Partito Nazionale Fascista di Roma si giocò l’attesa finale. Fu una partita intensissima che al novantesimo finì 1 a 1 con l’Italia che negli ultimi minuti sfiorò il gol vittoria con Giuseppe Meazza. Nei tempi supplementari aiutati dal grande tifo del pubblico, i calciatori italiani trovarono la forza di segnare il gol del definitivo vantaggio con Schiavio. Al fischio finale l’Italia venne attraversata da un urlo: CAMPIONI DEL MONDO!

2014年3月17日星期一

Fiorentina e Juventus, così scendevano in campo in quella finale europea del 1990

In queste settimane, nel calcio italiano si sta scrivendo un nuovo capitolo di una storica rivalità, quella che contrappone la Fiorentina alla Juventus.
Una sfida decisamente “anomala”, in quanto indubbiamente più sentita da parte viola che non bianconera, ma ciò nonostante una partita mai banale: incontri spesso contrassegnati da un agonismo sopra le righe, sfottò tra le curve (pochi) e polemiche a distanza (tante), sintomo di una rivalità che va ben oltre il rettangolo verde.
Al di là dei tradizionali confini nazionali, in questo 2014 lo scontro si riversa anche sul palcoscenico continentale, con un doppio confronto in Europa League che già nei primi 90 minuti ha mostrato tutte le incertezze e sorprese insite in una sfida del genere.
Quello odierno è solo l’ultimo dei “derby italiani” che hanno avuto come sfondo le coppe europee: una sequenza iniziata nel 1985-86 in Coppa dei Campioni, coi detentori della Juventus contrapposti agli scudettati dell’Hellas Verona, e proliferata poi nel corso degli anni novanta, quando la vecchia Coppa UEFA era in pratica divenuta un feudo del calcio tricolore.
Proprio la seconda manifestazione continentale per club è stata teatro dell’unico precedente “biancoviolanero” in Europa. Era la stagione 1989-90, e le due rivali si trovavano di fronte per un appuntamento ben più importante di quello attuale: in gioco c’era l’ultimo atto del torneo, in palio c’era la conquista del trofeo.
Una partita che già prima del fischio d’inizio aveva fatto la storia, poiché per la prima volta due compagini italiane monopolizzavano una finale europea.
A riguardarle oggi, le due maglie scese allora in campo ci fanno immediatamente tornare indietro nel tempo… a quando il nostro campionato era “il più bello del mondo”, e le sue casacche erano ancora intrise, seppur in minima parte, di quell’alone di tradizione misto a un’eleganza e semplicità che non passa mai di moda.
Tutte cose che le roboanti rivoluzioni stilistiche, deflagrate bruscamente nel decennio seguente, finiranno per accantonare senza troppi complimenti.

2014年3月16日星期日

Camouflage-mania, Sullo stile militare prima della “Camo-fight” del Napoli

È stata sicuramente la maglia più discussa di questa edizione del campionato di Serie A: per questioni di stile, di concept, di marketing, non si capisce precisamente. Ma da quando è stata presentata allo stadio San Paolo di Napoli, la “Camo-fight” del club partenopeo ha attirato su di sé una forte attenzione da parte dei media del settore.
                             (maglie calcio 2014)


La maglia nasce da un’idea del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, sviluppata successivamente dal figlio Luigi insieme allo sponsor tecnico, l’elaborazione della maglia parte con l’intento preciso di sfruttare il fattore ‘moda del momento’: «In una fase preparatoria abbiamo eseguito una ricerca e un’attenta analisi dei trend; poi, in un secondo momento, abbiamo deciso di puntare per la prima volta su una divisa che non fosse solo tecnica ma anche di moda. Ecco perché siamo partiti dal verde, il colore del 2013».

Del resto le maisons di moda più prestigiose hanno riproposto il tema camouflage in molte delle proprie collezioni autunno inverno di quest’anno. Tuttavia, per il Napoli non sono mancate le polemiche che in questo caso vanno dai canonici giudizi di tipo estetico, passando per il plagio (la tedesca Global Strike aveva confezionato una maglia simile a quella dei partenopei), fino all’accusa di utilizzo di simboli di guerra in ambito sportivo. Polemiche a parte, la maglia della discordia ha riscosso un notevole successo tra tifosi e appassionati, che sebbene possano giudicare bello o brutto il tema utilizzato, hanno visto nella casacca un pezzo da avere nella propria collezione

2014年3月14日星期五

maglia dell’Argentina per i Mondiali 2014

Ha debuttato da pochi giorni nel match amichevole disputato contro l’Ecuador la nuova maglia dell’Argentina per i Mondiali 2014. Prodotta da adidas con l’innovativa tecnologia adizero, accompagnerà la selezione albiceleste nel campionato del mondo che si terrà in Brasile.

Il più rappresentativo simbolo della passione argentina per il calcio, vale a dire la Selección, e l’icona più patriottica e più importante dell’intero paese sudamericano, ossia la bandiera, si fondono insieme nel design di questa nuova casacca. E l’effetto visivo principale, che si ritrova nel frontale della maglia, è proprio quello di una bandiera argentina che sventola nel centro di una leggera corrente ventosa, dovuto anche all’effetto sfumato delle classiche bande celesti.

La maglie calcio si compone poi di dettagli come colletto a V e bordini delle maniche in nero, così come le immancabili tre strisce adidas, che si sviluppano sulle spalle e si interrompono a metà strada, nella zona del deltoide, similmente a quanto già visto per altre divise presentate negli ultimi giorni. Particolari in oro, che riprendono quello già presente nel logo AFA posto sul cuore, sono dati dalle sottili bande verticali presenti sui fianchi e sulle spalle, che ben contrastano il biancoazzurro della maglia, mentre dietro al collo è stampata una targhetta recante la scritta “Asociacion del Futbol Argentino” affiancata da due stelline, una per lato, rappresentanti i mondiali vinti dalla selezione albiceleste.